Thursday, May 3, 2007

SCIENZATI CREDENTI IN DIO

Lo smithsonian Institute preoccupato
per gli scienziati credenti in Dio


Il piccolo gruppo di scienziati credenti in
Dio ha prodotto un certo trambusto nel
suo obiettivo di prendere d’assalto le roccaforti
della teoria dell’evoluzione e sostituirle
con un onesto punto di vista sulle
prove che dimostrano l’esistenza di un
Creatore intelligente.
L’ultimo importante incidente si è verificato
quando Richard Sternberg, direttore
della pubblicazione dello Smithsonian
Institute in Washington, D.C., fede pubblicare
un articolo favorevole all’esistenza
di Dio sul suo prestigioso giornale,
Proceedings of the Biological Society di
Washington. Non era preparato alla reazione
violenta degli evoluzionisti.
«Sto utilizzando il mio tempo cercando
di trovare un modo per recuperare
una carriera scientifica» - ha dichiarato
Sternberg allo scrittore David Klinghoffer
in un articolo del Wall Street Journal.
Sternberg, che ha due laueree in biologia,
dichiara che sebbene continui a lavorare
nel reparto di zoologia del museo, è
stato espulso dal suo ufficio e viene evitato
dai colleghi che gli chiedono di inviare
un reclamo alle superiori autorità competenti.
Dichiara di essere soggetto alla discriminazione
religiosa.
L’articolo in questione, L’origine delle
informazioni biologiche e le maggiori
categorie tassonomiche, scritto da
Stephen Meyer, dottore in filosofia della
biologia a Cambridge, cita i maggiori biologi
e paleontologi di scuole come ad
esempio Cambridge, Oxford, Yale e la
University of Chicago, che sono critiche
in relazione ad alcuni aspetti dell’evoluzione
darwiniana.
L’articolo dichiara che i sostenitori
della teoria di Darwin non possono spiegare
in che modo così tanti diversi tipi di
animali sono venuti a manifestarsi così
improvvisamente durante il breve periodo
geologico noto come l’esplosione cambriana.
Discute inoltre del fatto che il
meccanismo darwiniano richiederebbe
un tempo più lungo per la produzione
delle informazioni genetiche necessarie e
suggerisce che l’azione di un’intelligenza
creatrice fornisce una migliore spiegazione
in relazione a questi eventi.
«L’esistenza di Dio» - dichiara
Klinghoffer - «è difficilmente una proposta
su misura per qualsiasi religione particolare
». Quando il filosofo Antony Flew,
ateo, fece scalpore questo inverno dichiarando
di essere diventato un credente, ha
fatto riferimento all’esistenza certa di
un’intelligenza suprema.
«Il darwinismo, al contrario, è un
ingrediente fondamentale nel secolarismo,
quella fede aggressiva e quasi religiosa
che non ha però dei. La reazione
violenta degli evoluzionisti contro
Sternberg sembra essere, per molti aspetti,
un’istanza di una religione che perseguita
un rivale richiedendo lealtà a chiunque
entri in una delle sue “chiese“, come
il Museo Nazionale di Storia naturale.»
Questa citazione indica che il darwinismo
viene considerato da molti come una
religione, con sostenitori fanatici pronti a
denigrare e perseguire qualsiasi collega
che osi introdurre un’altra possibile spiegazione
dell’origine e dello sviluppo della
vita sulla terra.
Sarà interessante vedere il risultato del
caso Sternberg e se risulterà essere una
vittoria per gli evoluzionisti nei loro sforzi
continui di mettere a tacere discussioni su
punti di vista alternativi relativamente
all’origine e allo sviluppo della vita. BN

La Buona Notizia: settembre-dicembre 2006

https://www.labuonanotizia.org:4430/

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