Saturday, May 5, 2007

RISATA - PANCIA GRANDE


Un bambino dice alla madre - mamma perchè hai quella pancia cosiì grande? - mamma- perchè aspetto una sorellina per te. Nella stazione degli autobus vede un uomo con la pancia grande e domanda all'uomo- signore e lei cosa aspetta? - signore - io aspetto l'auto bus. bambino- se le esce una bici me lo puoi dare a me?

http://www.barzellette.net/

ATTIVITA' DIAVOLO IN AUMENTO: OMOSESSUALITA'


"Non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre; piuttosto denunciatele" Efesini 5:11


Persecuzione nella "capitale estiva dei gay"

Da alcuni anni i gruppi omosessuali si fanno sentire sempre più spesso, richiedono diritti di diverso tipo, come quello di “praticare” liberamente le loro tendenze senza subirne conseguenze negative, sposarsi e adottare dei figli, richieste che trovano risposte positive a seconda del paese in cui vengono fatte, come ad esempio la Spagna dove è stato legalizzato il matrimonio gay.

Una roccaforte degli omosessuali è Provincetown, negli USA, “un centro marittimo con 3.400 abitanti d’inverno e quasi 60.000 in estate”, che si trova nel Massachusetts, “l’unico stato USA dove i matrimoni gay, da due anni, sono legali”. Per questo motivo Provincetown viene anche chiamata la “capitale estiva dei gay”. E proprio da lì in questo periodo arrivano notizie di atti di intolleranza, ma non verso coppie di persone dello stesso sesso, come tanti penseranno, ma contro gli eterosessuali!

Il sito “Peacereporter” riferisce quanto segue:
“Mentre il parlamento statale potrebbe presto essere chiamato ad approvare o meno un emendamento alla Costituzione che vieti i matrimoni (gay), a Provincetown è salita l’intolleranza. Tanto che il consiglio comunale della cittadina ha indetto una riunione per affrontare il problema. Alcuni residenti eterosessuali di Provincetown si sono lamentati di essere stati chiamati “breeders” (“allevatori”, ma anche “animali da riproduzione”), il tipico insulto dei gay verso gli eterosessuali, e “baby-makers”. Anche la comunità di giamaicani neri, che a Provincetown d’estate si ingrossa notevolmente, sostiene di sentire spesso l’epiteto “negro” provenire dai gay che arrivano in città. Inoltre, un uomo è finito davanti al giudice con l’accusa di aver aggredito una donna che aveva firmato una petizione, che circola da mesi in Massachusetts, per inserire nella Costituzione l’emendamento contro i matrimoni omosessuali.

Inoltre i gay hanno creato “una sorta di gogna telematica, pubblicando sul sito Knowthyneighbor.org (“Conosci il tuo vicino”) i nomi di tutti quelli che hanno sostenuto la petizione. Come risultato, tutti sanno chi sono i 43 abitanti di Provincetown che hanno firmato. ‘La questione dei matrimoni omosessuali ha inferto una ferita molto profonda a questa città, dice Steve Tate, presidente della camera di commercio locale.”
Cosa dobbiamo pensare di notizie di questo tipo? Come cristiani il nostro punto di riferimento non può e non deve essere condizionato da tendenze od opinioni personali, ma solo ed esclusivamente basato sulla Bibbia. Per chi la legge, è evidente che Dio proibisce l’omosessualità in un modo più che chiaro, come leggiamo per esempio nel seguente versetto:

“Se uno ha con un uomo relazioni sessuali come si hanno con una donna, tutti e due hanno commesso una cosa abominevole; dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro.” (Levitico 20:13)
Anche se cento paesi e mille emendamenti legalizzassero l’omosessualità ed i matrimoni gay, Dio non cambia le Sue leggi, Esse sono eterne, immutabili. Ciò che è successo a Provincetown, è ben oltre il tollerare o legalizzare matrimoni gay, infatti non soltanto viene ammesso un comportamento che va contro l’esplicita volontà di Dio, ma si perseguita chi prende la giusta decisione davanti a Dio. Un tale atteggiamento non rimane inosservato da parte dell’Eterno, Egli tramite il profeta Isaia ci dice:
“Guai a quelli che chiamano bene il male, e male il bene, che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre, che cambiano l'amaro in dolce e il dolce in amaro!” (Isaia 5:20)
Sì, non soltanto chi non osserva i comandamenti di Dio e va contro coloro che fanno la Sua volontà, ma anche chi afferma che ciò che dice Dio è sbagliato, si mette davvero nei “guai”, e ciò per due motivi. Prima di tutto Dio non ci ha dato delle leggi tanto per complicarci la vita, per privarci delle cose belle, ma per farci del bene, perché Egli sa ciò che è meglio per noi! L’apostolo Paolo, nella sua lettera ai Romani, scrive di persone che vivevano come se Dio non esistesse, ignorando le Sue leggi e poi dice:
“Per questo Dio li ha abbandonati all'impurità, secondo i desideri dei loro cuori, in modo da disonorare fra di loro i loro corpi; essi, che hanno mutato la verità di Dio in menzogna e hanno adorato e servito la creatura invece del Creatore, che è benedetto in eterno.” (Romani 1:24-25)
A volte quando l’uomo pensa di essere “libero” di fare ciò che gli piace, libero dalle leggi di Dio, allora sta vivendo un giudizio di Dio, quello di essere “abbandonato all’impurità”, di vivere perciò una vita che non può essere benedetta! Ciò vale per chi sperimenta un relazione omosessuale come per qualsiasi altra persona che nega la sovranità di Dio nella propria vita.

Un giorno ogni uomo dovrà rendere conto a Dio delle proprie azioni. Sempre l’apostolo Paolo ha scritto ai Corinzi:
“Non sapete che gl'ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non v'illudete; né fornicatori, né idolatri, né adulteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriachi, né oltraggiatori, né rapinatori erediteranno il regno di Dio.” ( 1 Corinzi 6:9-10)
Questa è una frase scioccante e molto chiara. I versetti appena letti descrivono l’omosessualità (“sodomiti”) come un peccato, non come una “tendenza” legittima. E nessun peccatore, nessun “ingiusto” può entrare nel regno di Dio, anzi, è perduto per l’eternità. C’è un solo modo per essere salvato: riconoscere il peccato come tale, chiamarlo per nome e confessarlo a Gesù Cristo, il Figlio di Dio, che è morto per esso e che solo lo può perdonare. Chi riceve il perdono di Cristo, abbandonando il suo peccato ed accettando le leggi di Dio come nuovo punto di riferimento per la propria vita, sarà salvato!

Tu, che cosa vuoi fare?
Chiamare il male bene e il bene male? O confessare il tuo peccato, che sia l’omosessualità, l’avarizia, la menzogna o quant’altro, e arrenderti a Cristo, il tuo Salvatore, che solo ti può perdonare?

http://www.radiovitanuova1.191.it/notizie/argomenti/persecuzione_gay.htm___

MORTO TORNATO IN VITA !


La storia di Daniel Ekechukwu

Risuscitato dai morti

La mattina del venerdí 30 novembre 2001, Daniel Ekechukwu, pastore della Chiesa Cristiana Evangelica Pentecostale Power Chapel di Onitsha, in compagnia del suo amico Kingsley Iruka portava come regalo di Natale una capra a suo padre in un villaggio vicino alla città di Owerri. Daniel guidava la sua Mercedes 230 vecchia di 20 anni. Sulla strada di ritorno verso casa, viaggiando lungo una strada ripida, i freni della Mercedes cedettero. Daniel non poté fare nulla. Il veicolo prese sempre piú velocità e cominciò a precipitare a velocità sostenuta, e finí la sua corsa schiantandosi contro un pilastro di pietra.Daniel, che non aveva indossato la cintura di sicurezza, sbatté violentemente la testa contro il parabrezza, mentre lo sterzo e la manopola compressero sul suo corpo. L’amico di Daniel, Kingsley Iruka, rimase scioccato, ma non era ferito in modo grave, cosí poté rivolgersi verso Daniel sperando che tutto andasse bene. Ma appena lo vide fu colto dal panico, perché dal naso di Daniel il sangue usciva a fiotti a causa di un danno alla testa, e aveva cominciato a vomitare sangue a seguito di una grave emorragia interna.I soccorsi arrivarono in breve tempo, e, con grande meraviglia, Daniel era stato estratto vivo dalle lamiere, e fu portato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale locale, o meglio, in una vicina struttura sanitaria.

Mandarono a chiamare sua moglie Nneka, che sopraggiunse in poco tempo e trovò Daniel ancora in vita, anche se le sue condizioni erano gravissime. Daniel, non voleva arrendersi, cosí chiese alla moglie che fosse trasferito all’ospedale dove lavorava il medico di famiglia, a Owerri. Ma si trattò di un grave errore, perché si perse del tempo.Infatti pochi minuti dopo essere stato messo nell'ambulanza, Daniel si sentí morire. Provò a sussurrare le sue ultime parole e alcune istruzioni a Nneka. Poi, la supplicò in particolar modo di assistere all’opera delle loro chiese fornendogli alcune indicazioni. Provò anche ad informarla della situazione di una delle due chiese di cui pendeva cura. Cose delle quali era necessario che fosse al corrente, ma le sue parole venivano pronunciate in modo confuso, poi in modo sconnesso, fino a quando cessò di parlare ed entrò in uno stato di incoscienza.Tuttavia, l’autista dell’ambulanza proseguí la sua corsa verso l’ospedale a sirene spiegate. Una volta giunti all’Ospedale Regionale di Owerri, corsero gridando: «Emergenza! Emergenza!».

Il medico di Daniel, però, non era in servizio, ma vi era un membro dello staff medico che subito si prese cura del caso e controllò l’ormai gravissimo stato di Daniel. Ma poco dopo si rivolse verso i familiari e con un aspetto triste annunciò che il pastore Daniel era deceduto! Il medico non ha potuto fare altro che certificare la morte di Daniel.Sua moglie Nneka naturalmente fu scioccata, ma nella sua mente cominciò a risuonare un versetto della Bibbia scritto nella lettera agli Ebrei: «Ci furono donne che riebbero per risurrezione i loro morti» (Ebrei 11:35).La fede è certezza di cose che si speranoLei cominciò ad avere la certezza che Dio avrebbe ridato la vita a suo marito, e ciò le diede coraggio. Lei voleva vedere suo marito Daniel vivo e in buone condizioni di salute. Questa certezza era inspiegabile e non naturale perché non era il risultato di uno sforzo mentale, ma come una virtú procedente da Dio stesso (Romani 12:3; 1 Corinzi 12:9). Intanto il versetto biblico di Ebrei 11:35, continuava a risuonare nella sua mente, e rendeva impossibile per Nneka accettare la chiara evidenza che Daniel fosse deceduto e permettere che fosse seppellito. Anzi, era cosí decisa che esigeva venisse fatto qualcosa.

Perciò, corsero dallo zio di Daniel, Okoronkwo Emmanuel, che viveva vicino all’ospedale e gli chiesero se conosceva l’abitazione del loro medico di famiglia, ma egli non lo sapeva. Però, pensò di portarli dal suo medico, dott. Jossy Anuebunisa, presso la Clinica di Sant’Eunice. Cosí Daniel fu trasportato fin lí, e il dottore – vedendo la determinazione di Nneka – si convinse a fare un’ulteriore verifica e ad accertarsi personalmente. Egli poteva solo confermare che era avvenuta la morte. L’ora registrata nel certificato di morte fu le 23:30 del giorno dell’incidente avvenuto con l’automobile. Il dottore redasse quindi il certificato di morte dell’avvenuto decesso del suo paziente e chiese ai familiari se erano d’accordo nel sistemare Daniel nella camera mortuaria della clinica, ma loro rifiutarono. Anzi, portarono nuovamente il corpo dal padre di Daniel, nel villaggio vicino a Owerri, e poi proseguirono verso la camera mortuaria dell’Ospedale Generale di Ikeduru, non lontano da lí. L’impresario di pompe funebri del luogo, sig. Barlington R. Manu, effettuò pure lui tutte le formalità necessarie e i normali controlli.Poi, poiché la camera mortuaria non era fornita di celle frigorifere, l’impresario di pompe funebri somministrò l’ordinaria iniezione chimica e preparò il corpo al fine di imbalsamarlo la mattina seguente. Con l’ausilio di un membro dello staff, collocò il corpo su una lastra della camera mortuaria, in mezzo ad altre due salme. Quindi, tutti andarono a dormire perché intanto era già notte inoltrata e ci si avvicinava all’una di sabato mattina.

A quel punto comincio ad accadere qualcosa di strano. L’impresario di pompe funebri fu svegliato in piena notte da ciò che egli definí «un cantare di chiesa» proveniente dalla camera mortuaria. Si alzò per andare a vedere cosa stesse succedendo, ma quel cantare cessò. Diede uno sguardo in giro, e rimase perplesso per il fatto che non trovò nessuno vicino l’edificio. Allora, ritornò a dormire. Ma subito dopo sopraggiunse ancora lo stesso canto, ma questa volta in modo piú chiaro. La musica e il canto gospel accompagnata dal battito di mani, proveniva sicuramente dalla camera mortuaria. Perciò si alzò e vi entrò dentro. Si guardò attorno, ma ancora una volta quel cantare cessò. Lí dentro non c’era nessuno oltre ai cadaveri. Ritornò indietro ancora piú turbato di prima. Ma subito dopo la musica esplose ancora per la terza volta.A quel punto, preso dal panico, uscí fuori, prese l’automobile e andò nel villaggio vicino a svegliare il padre di Daniel gridandogli con insistenza che il corpo del figlio doveva essere rimosso dall’edificio, perché stavano accadendo strani fenomeni. Il padre rassicurò l’impresario di pompe funebri dicendogli semplicemente che ciò stava accadendo unicamente perché Daniel era un uomo di Dio. E cosí il figlio morto fu lasciato dov’era, ossia nella camera mortuaria, tutta la notte fino al mattino, e anche per tutto il giorno del sabato. In ogni modo, i custodi della camera mortuaria non udirono piú alcuna musica gospel.La fede: il punto di svoltaNel frattempo la moglie di Daniel era sempre piú convinta che suo marito sarebbe ritornato in vita, cosí pretese che il suo corpo fosse portato alla chiesa di Onitsha dove il pastore Reinhard Bonnke avrebbe parlato quella domenica mattina in un culto di dedicazione della Grace of God Ministries.

Il padre di Daniel non era d’accordo con la nuora, ma, data la tenacia di Nneka e poiché era un Mormone, dichiarò che si sarebbe recato dal cadavere del figlio per «colpirlo con la Bibbia per sette volte», e se Daniel non fosse risorto allora Nneka avrebbe dovuto accettare il fatto che egli era morto, morto per sempre; e ciò avrebbe dovuto porre fine alla questione. Egli andò e percosse il cadavere per sette volte, come aveva detto, ma senza alcun risultato. Nneka, essendo invece una cristiana nata di nuovo, ritenne che un mormone non poteva comprendere, anzi l’azione del suocero era tesa a scoraggiarla, ma lei non volle arrendersi. Tormentò il suocero affinché Daniel venisse portato alla riunione del pastore Bonnke. Il suocero, rendendosi conto che se si fosse rifiutato, la nuora gli avrebbe rinfacciato per tutta la vita che lui aveva negato una richiesta in beneficio del marito, cedette.Cosí il giorno dopo, la domenica 2 dicembre, andarono a prendere il corpo dalla camera mortuaria. L’impresario delle pompe funebri era molto preoccupato per quanto si stava facendo, e per celare il fatto che un corpo si stesse portando via – come infatti stava accadendo con un’ora e mezza di percorso in macchina verso Ontisha – egli vestí il cadavere come per il funerale, lo collocò in una bara e chiuse il coperchio. Una volta messo Daniel nella bara, partirono.

Arrivati in prossimità della chiesa, l’ufficiale statale addetto al controspionaggio e i gli uscieri (i fratelli del servizio d’ordine) che li videro con quella bara, ordinarono loro di fermarsi e di ritornare immediatamente indietro. Ma Nneka era determinata: Supplicò gli agenti e i fratelli del servizio d’ordine di farli entrare. E insistette non solo affinché la bara avesse accesso nell’area della chiesa, ma affinché fosse portata persino all’interno del locale di culto. Colpiti dalla tenacia e dalla convinzione della donna, gli agenti si convinsero. E, dopo avere verificato che la bara contenesse effettivamente un cadavere e non fosse uno stratagemma terroristico per piazzare una bomba, permisero loro di proseguire. Tuttavia, l’idea di portare una bara con un cadavere in una chiesa affollata e a culto iniziato, incuteva giustamente un po’ di timore per il tumulto e il panico che avrebbe potuto provocare nella folla. Ma il figlio del pastore della chiesa, Paul Jr., anche lui un pastore, informato di quanto stava accadendo, dopo avere chiesto il permesso al padre, fece portare la bara con il cadavere all’interno della chiesa, ma non nella sala da culto. Si decise di portare la bara con la salma in una delle stanze usate dai bambini per la Scuola Domenicale. Cosí i bambini furono trasferiti in un’altra stanzetta, nel piano inferiore, e il cadavere fu sistemato nella stanza del piano superiore e steso su un tavolo.

Il figlio del pastore, Paul, e un altro pastore della chiesa (la chiesa ha diversi pastori – n.d.t.), Bathcomery Nkwando, subito dopo si resero conto che il cadavere era particolarmente irrigidito, soprattutto gli arti. Nel frattempo, altri due pastori, Lawrence Onyeka e Luke Ibekwe, avevano lasciato la sala dove si stava svolgendo il culto e si erano uniti a loro per controllare che ogni cosa venisse fatta con ordine.Ritorno in vitaContemporaneamente nell’auditorium principale si svolgeva il culto, e il pastore Reinhard Bonnke, ignaro di quanto stava accadendo nelle stanze adiacenti, stava predicando e pregando sopra. Dopo un po’, però, i pastori che si trovavano nella stanza della Scuola Domenicale, si accorsero che avvenivano delle lievi contrazioni nello stomaco del cadavere. Allora il corpo fece un respiro, e in breve tempo ebbe luogo un respiro irregolare a «brevi scatti», come essi riferirono piú tardi. Incoraggiati, i pastori si gettarono con la faccia a terra in una preghiera di intercessione e di richiesta. Tolsero via dal corpo i guanti, le calze e la camicia, e cominciarono a massaggiare il corpo dalla testa ai piedi, poiché Daniel era – come dissero poi – «rigido come una verga di ferro». Chiesero poi che fossero portati dei ventagli per fare un po’ d’aria a Daniel. Appena questa notizia si seppe nell’auditorium di sopra dove si stava svolgendo il culto, i fedeli scoppiarono in grida di lode. A quel punto, il pastore Lawrence annunciò ai fedeli: «oggi, domenica pomeriggio, esattamente alle 17:15, quindi due giorni dopo il decesso, il pastore Daniel ha aperto gli occhi e si è messo seduto».Le persone cominciarono ad affollare la sala per vedere questo «uomo di risurrezione», come venne definito.

Il pastore Lawrence si preoccupò che Daniel non avesse abbastanza ossigeno, cosí lo sollevò e lo fece salire sul pulpito della chiesa. Lí, Daniel disse per la prima volta: «Acqua, acqua». Dapprima gliene diedero piccoli sorsi, e poi gli portarono del the caldo. Per fare in modo che avesse piú spazio lo fecero sedere su una sedia del palco, dove parecchie centinaia di persone lo videro riprendersi lentamente. Ma ancora non aveva ripreso conoscenza e non riconosceva nessuno, nemmeno il figlio che intanto era salito anche lui sul palco per vedere il padre da vicino. Tuttavia, faceva progressi e, poche ore dopo, durante la sera, riprese coscienza.Com’era d’aspettarselo, il pastore Daniel divenne la meraviglia della città, e le folle di curiosi e di giornalisti cominciarono ad assediare la sua casa. Perciò si decise di portare il fratello Daniel in un luogo piú tranquillo e segreto per qualche giorno affinché potesse recuperare le forze fisiche.La cosa che lasciò ancora piú esterrefatti fu che l’uomo non solo era tornato in vita, ma le gravi ferite riportate alla testa a causa dell’incidente, erano totalmente scomparse. Il fratello Daniel era tornato in vita ed era stato anche completamente guarito. Il pastore Reinhard Bonnke nel frattempo aveva lasciato la città perché aveva già prenotato un volo che l’avrebbe portato altrove per predicare l’Evangelo. Forse qualcuno potrebbe dubitare di questa testimonianza, ma ecco le prove inconfutabili:

1. Per due giorni il fratello Daniel non respirò e il suo cuore cessò di battere;
2. Tutto ciò avvenne in un ambiente caldo (vi ricordo che la Nigeria ha un clima molto caldo – n.d.t.), perché la salma non fu messa in nessuna cella frigorifera;
3. Gli fu iniettata una forte sostanza chimica per frenare la decomposizione.
4. Fu trasportato per ore da un posto all’altro;
5. Fu posto in una stretta bara senz’aria per ore;
6. Come minimo avrebbe dovuto riportare gravi danni cerebrali, ma cosí non è stato; anzi è vivo e senz’alcuna conseguenza negativa.
7. Non si tratta di qualcosa avvenuta in privato, ma di un fatto pubblico a cui hanno assistito migliaia di persone, alcune delle quali coinvolte direttamente.

Insomma, si tratta di un vero risveglio dalla morte. Dio ha operato ciò, ma se proprio si vuole fare un nome, è Nneka. Solo la sua fede ha impedito la sepoltura di Daniel, per portarlo nel posto in cui lei era convinta che Dio l’avrebbe riportato in vita. Nneka, ha creduto nei servi di Dio, e che nell’atmosfera in cui Reinhard Bonnke ministrava la Parola di Dio, questo miracolo sarebbe stato possibile. La fede della moglie Nneka ha dettato l’intera vicenda e la sua fede è stata onorata. Da chi? Chi ha onorato la sua fede? Soltanto Dio!Tratto da:

http://www.livinginjesus.de e http://www.cfan.org Per vedere foto e articoli di giornale http://www.adivasto.it/testimonianze/morto_torna_in_vita.html

DONNA INSODDISFATTA



Durante l’ultima settimana mi è capitato spesso di andare al mercato per cercare un giubbotto leggero. Abito alle Cure a nord di Firenze. C’è un piccolo mercato molto vicino al mio appartamento. Odio fare il shopping per vestiario. Comunque, la solita domanda è stata “Questi giubbotti sono tutti di donna?” La risposta è stata quasi sempre “Si.” Ho notato una cosa tanti anni fa – ci sembra di trovare più vestiti di donna che si vendono ai mercati e ai negozi rispetto a quelli da uomo. Allora, sono arrivato alla conclusione, che la maggior parte della gente sa già, che le donne spendono più nell'acquisto di abiti in genere che gli uomini. Suppongo che la maggioranza dei vestiti vecchi non sono consumati. Il fatto è che le donne sono stufi di indossare sempre le stesse cose – non sono mai soddisfatte. E’ spesso la stessa cosa per un set di divani o di bagno, o tappeti, o tende, ecc.

Il fenomeno della moglie assillante e molto comune. Assillare è un modo di esprimere insoddisfazione con numerosi aspetti del carattere di un partner. Molte donne sono anche insoddisfatte con il loro corpo e decidono di arrivare alla chirurgia estetica; per esempio, il silicon per ingrandire il seno o iniezioni di botox per creare labbri voluttuosi.

In “The Rainbow” di D H Lawrence, fu la seconda generazione di donne che guardava spesso verso la città sull’orizzonte e sognava una vita migliore. Queste donne erano insoddisfatte con la loro esistenza agricola dura. E’ stato allo stesso modo quando i miei genitori lasciarono la Calabria per approdare in Inghilterra. Fu la mia mamma che voleva davvero emigrare - spinta dal sogno di una vita più facile…


Eva era anche insoddisfatta con quello che Dio aveva provveduto nel Giardino di Eden. Il serpente furbo la persuase di mangiare della frutta proibita. Perché scelse lei e no Adamo? La mia teoria oltraggiosa è che forse la composizione misteriosa della donna include un senso d’insoddisfazione che proviene fino in fondo dal Giardino…


Roberto Parmeggiano – 17/3/07

http://jooble.it/

PARADISO E INFERNO

I Il Giardino di Eden - Reubens & Breughel

VISIONS BEYOND THE VEIL - H A Baker


http://www.godspeak.org/veil/veil_intro.html



Questo è un libro formidabile che descrive un versamento enorme dello Spirito Santo su un orfanotrofio in Allum, Cina. I bambini sono trasportati, nello Spirito, al paradiso e all’inferno, possono vedere angeli, demoni e ricevere profezie. Seguono due piccoli assaggi. Ho fatto io la traduzione. Credo che il libro non è stato tradotto in italiano. Con l’aiuto di Dio, questo cambierà nel prossimo futuro. Roberto Parmeggiano – 5/5/07


“Nel paradiso hanno visto gli alberi che portavano della più deliziosa frutta e panorama di fiori più belli possibile di ogni colore e tinta, che emettevano un profumo squisito. C’erano uccelli con piume gloriose che cantavano filastrocche di gioia e lode. In questo parco c’erano anche animali di ogni grandezza e descrizione: grandi e piccoli cervi, grandi leoni ed elefanti, bei conigli, e tanti altri tipi di animali mai visti”




“I bambini non hanno visto solo buio nell’inferno,ma anche il Lago di Fuoco al quale si avvicinava sempre attraverso una regione di tenebre totale. Nella visione furono condotti fino al margine di un grande lago di fuoco liquefatto in una cava che era semi-buoi, dalla quale sorgevano nuvole di fumo…da lì si scorgevano i perdenti che andavano all’inferno. Qualcuno cadeva nel lago, altri attraversavano l’orlo, altri erano legati con catene dai demoni e buttati dentro l’inferno…Quando l’intensità del fuoco aumentava e il fumo si alzava un po’, aumentavano anche i lamenti e le urla d’agonia…”

Ho appena scoperto che Visions Beyond the Veil è stato già pubblicato in italiano dalla Casa Editrice Freedom - http://www.bdei.org/missione.htm RP 7/6/07

BEATITUDINI


Beati i poveri in spirito,perché di essi è il regno dei cieli.
Beati gli afflitti, perché saranno consolati.
Beati i miti, perché erediteranno la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.
Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli..."

Matteo 5:3-12

Dopo una notte buia,
spunta sempre l'alba.
Siate ottimisti
e fate come le piccole lucciole
che con la loro luce
illuminano il sentiero.
La vostra vita deve essere costellata di
tante piccole azioni di bene,
che sono luci di amore,
e, con la forza dello Spirito Santo,
saranno tanti piccoli fari per scansare
il male, che con la sua forza distruttiva
vuole annullare l'uomo.
Gesù il vostro Faro Superiore,
che guida ancora gli uomini, ricordando
le Beatitudini, che amano tutte le
angherie che attanagliano l'umanità,
ma sono balsamo per tante ingiustizie.
Con la preghiera
innalzate tante fiaccole per Dio.
Luce da Luce, Dio è con voi.

MAMMA TV




La Nazione: 4 gennaio 2004


CINQUANTI ANNI DI TV

Quando un elettrodomestico può peggiorare la vita
Roberto Pazzi

La Rai compie cinquant’anni ed è naturale interrogarsi su come abbia segnato la nostra vita. Della tv in assoluto non si può parlare male, è come la scoperta della stampa, il telefono, la radio, il computer. La tv ci somiglia, per questo se ne potrà parlare male e bene solo relativamente a l’uso che se ne fa, come le persone fanno buono e cattivo uso dell’intelligenza. E’ vero che ha unificato l’Italia, e ci ha costretto all’ascolto, il sud in diretta col nord, le isole in diretta con Milano, Palermo con Venezia.

Con conseguenza di unificazione linguistica decisiva. E’ vero che limita la solitudine: penso ai vecchi, che possono ancora seguire la vita e sentirsene parte, non potendo più uscire di casa. Ed è vero che tiene in osmosi il mondo, in un lampo comunicando quel che avviene a migliaia di chilometri. Ma quali danni però ha anche causato questo meraviglioso strumento.

Per prima – letale nei bambini e nei giovani – ha incrementato una passività dell’intelligenza che abbassa la funzione critica e tende a livellare le teste, facendone uomo massa, sotto la calda coperta del consenso generale. Quando si legge un libro si è invece registi, attori, costumisti, tecnici del suono, scenografi, sceneggiatori, di tutta la scena che si immagina, veri protagonisti attivi della visione accesa dalla lettura, che stimola la fantasia e fa crescere la persona. Le leggi del mercato hanno peggiorato il livellamento, con la tirannia dell’audience che, per strappare spettatori alla concorrenza, punta sui più volgari istinti relegando programmi intelligenti a orari di scarso ascolto. Così è nata la peste del voyeurismo, con il Grande Fratello, che ha messo in vena quel che nostra madre ci aveva insegnato essere un male, spiare l’intimità sessuale altrui, oggi diventato tendenza diffusa della peggior tv. Come non rammentare le terribili verità del romanzo di Ray Bradbury, “Fahrenheit 451”, amplificate dal bel film di Truffaut?

La minaccia sempre incombente dell’uso della tv è quella di mangiarci il cervello, quando diventi strumento di fatto prevalente, tanto da diventare telecrazia, e cioè dominio di un possibile regime che abbia interesse a farci pensare sempre meno, a furia di partite di calcio, spiate di Grande Fratello, quiz idioti di intrattenitori nazionali popolari, esibizioni di giovani vallette decerebrate, lotterie rallegrate da buffoni, nani e ballerine. Fino ad arrivare a minacciare di morte che ancora tenga in casa libri da leggere invece di succhiare il seno di mamma tv.

PERCHE' NON E' SESSO SICURO


Più di 100 milioni di persone nel mondo hanno già contratto almeno una malattia trasmissione sessuale; una cifra in continuo aumento ogni anno! Anche i nostri giovani hanno adesso facile accesso al sesso illecito e contro natura. La cultura moderna incoraggia a praticare questo tipo di “libertà“, «purché» - dicono - «si faccia sesso sicuro». Ma è davvero così sicuro?


Il sesso è una delle funzioni biologiche fondamentali, che ha consentito alla specie umana di riprodursi di generazione in generazione. Perché, dunque, questa funzione naturale è la causa di malattie e persino di morte? In passato educatori e sociologi sostenevano che l’educazione sessuale nelle scuole pubbliche avrebbe tenuto a freno il crescente tasso di malattie a trasmissione sessuale e di gravidanze indesiderate. Si diceva che si potevano evitare le conseguenze negative del proprio comportamento sessuale praticando il cosiddetto “sesso sicuro”. Ma il timore di contrarre malattie non sembra scoraggiare le persone sessualmente attive, specialmente i giovani.

Secondo la maggior parte delle riviste specializzate nell’educazione morale, i giovani di qualsiasi estrazione sociale fanno sesso ad un’età sempre inferiore, quasi 1 su 10 perde la verginità prima dei 13 anni, un aumento del 15% dal 1997. Circa il 16% degli studenti del secondo anno di scuola superiore ha avuto quattro o più esperienze sessuali. La più spaventosa di tutte le malattie a trasmissione sessuale è l’AIDS, che una volta era una malattia diffusa soprattutto nella comunità omosessuale, mentre oggi nella maggioranza
dei casi è trasmesso anche attraverso il contatto eterosessuale. L’AIDS è ormai un problema mondiale. Circa 40 milioni di adulti e bambini hanno contratto l’HIV o l’AIDS, 5 milioni solo nel 2004. In Africa, si stima che siano 28
milioni le persone affette. In alcuni villaggi le persone di età compresa tra
i 15 e i 45 anni muoiono in seguito a complicazioni dovute all’AIDS.

Davanti alla sofferenza che le malattie veneree comportano, molti si
domandano: «Perché Dio permette che esistano malattie tanto orribili che
spesso colpiscono anche bambini innocenti?» Attraverso la Bibbia, Dio
offre le soluzioni anche a questo genere di problemi. Purtroppo, poche
persone applicano i principi biblici. Il rapporto sessuale nell’ambito
del matrimonio è stato progettato da Dio come la più intima e fondamentale
delle relazioni umane. Nel resoconto della Genesi sulla creazione, Dio
dà il seguente insegnamento: «Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre
e si unirà a sua moglie, e saranno una sola carne» (Genesi 2:24). Il concetto
di «una sola carne» trasforma questa funzione biologica, in modo particolare
per gli esseri umani, in un’esperienza anche mentale ed emotiva.

L’apostolo Paolo scrisse a riguardo: «Così i mariti devono amare le loro
mogli, come i loro propri corpi; chi ama la propria moglie ama se stesso.
Nessuno infatti ebbe mai in odio la sua carne, ma la nutre e la cura teneramente... » (Efesini 5:28-29). Dio ha creato il sesso per dare qualcosa di speciale all’uomo e alla donna uniti nel sacro vincolo matrimoniale. Il rapporto sessuale all’interno del matrimonio non ha come unico fine la riproduzione, ma serve a produrre un legame di piacere e di attaccamento emotivo tra due persone che si sono impegnate l’una con l’altra per tutta la vita. L’adulterio è condannato in modo così forte nella Bibbia proprio perché danneggia questa
meravigliosa relazione esclusiva tra moglie e marito. I mezzi d’intrattenimento
della società odierna tendono a sottovalutare questo fatto e danno spesso il cattivo esempio.

Qualsiasi soluzione alle malattie veneree, come l’epidemia dell’AIDS, deve partire dalla diffusione del concetto della sacralità del matrimonio. L’esempio dovrebbe venire in primo luogo dalla Cristianità. Come può il resto del mondo vedere quali sono i benefici degli insegnamenti del Dio Creatore riguardo al sesso nel matrimonio, se le stesse persone che si dicono «cristiane» e «figli di Dio» non sono per nulla diversi da coloro che praticano l’immoralità? Il fallimento delle scuole pubbliche nel tener a freno comportamenti sessuali dannosi è la prova che le soluzioni volte a promuovere l’informazione senza la responsabilità morale non funzionano, anzi diffondono le malattie ed il trauma emotivo stesso che dovrebbero alleviare. Quando sarà riconosciuto questo
fallimento? Bisognerà aspettare che il numero di vittime dell’AIDS in Occidente arrivi agli stessi livelli disastrosi già raggiunti in Africa per far cambiare idea a chi si rifiuta di accettare che non si tratta di pura e semplice biologia, ma del motivo e lo scopo per cui Dio ci ha creati?

Adolescenti a rischio Alcune associazioni religiose e persino alcuni educatori promuovono l’astinenza come l’unica tipologia di sesso veramente sicuro. Ma per molti adolescenti «astinenza» significa solo evitare rapporti sessuali completi, sostituendoli con altre attività sessuali illecite e rischiose. Le malattie a trasmissione sessuale e i rischiosi comportamenti sessuali sono enormemente diffusi tra i ragazzi e trovare la giusta soluzione è davvero molto complicato. Gli ospedali segnalano un numero sempre crescente di diagnosi di herpes e papilloma virus umano, detti HPV (che possono causare verruche ai genitali) e
che si pensa abbiano infettato il 15% della popolazione di adolescenti. Le ragazze di età compresa tra i 15 e i 19 anni presentano livelli di diffusione
della gonorrea più alti rispetto ad ogni altra fascia di età. Un quarto di tutti i
casi di HIV si verifica in persone di età inferiore ai 21 anni.

Secondo studi effettuati in vari centri di ricerca, l’attività sessuale tra gli adolescenti è diminuita del 14% dal 1995. Ma gli esperti sanitari fanno
notare che tali studi non riguardavano il sesso orale e che molti giovani passano
al sesso orale nella convinzione sbagliata che non sia ‘un vero rapporto
sessuale’. Questo, è vero, evita la gravidanza, ma non il rischio di contrarre
una malattia venerea. Le statistiche sono sconcertanti: un terzo delle ragazze adolescenti afferma che il sesso orale non è sesso, il 20% di loro inizia a fare sesso orale già all’età di 15 anni e la metà di loro a 17 anni. Il 20 % dei ragazzi di età compresa tra i 12 e i 17 anni crede fermamente che il sesso orale sia
sesso davvero sicuro; di stesso avviso il 36% di giovani in età compresa tra
i 15 e i 17 anni.

Queste pratiche sessuali però non sono affatto sicure! Il sesso orale non
protetto non è sesso sicuro e può causare malattie a trasmissione sessuale
alla bocca e alla gola. Inoltre, per le giovani che decidono di intraprendere un rapporto sessuale c’è sempre il rischio di una gravidanza indesiderata. Inutile analizzare lo scotto emotivo che i giovani pagano dopo esperienze sessuali premature. Cosa possono fare i genitori? Si sta verificando in molti genitori
un cambiamento mentale, una particolare dedizione ed impegno nell’educazione dei propri figli.


La pubblica istruzione dell’educazione sessuale ha suo malgrado fallito ed anche il tentativo dei moralisti di promuovere l’astinenza sessuale senza prima comprendere le ragioni per cui Dio ha creato il sesso lascia i giovani confusi e frustrati. I genitori devono iniziare a sviluppare un approccio positivo e proattivo nell’insegnare ai propri figlioletti che cosa è il sesso e perché esso
è sacro; questo insegnamento deve avvenire in tenerissima età e nella
massima naturalezza, prima che sia il mondo a farglielo scoprire in modo
dissacrante, come accade spesso. La base di tutta l’educazione sessuale
è contenuta in ciò che, nel principio, Dio disse: «Non è bene che l’uomo sia solo; io gli farò un aiuto convenevole a lui» (Genesi 2:18). «Così Dio creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina. E Dio li benedisse; e Dio disse loro: ‘Siate fruttiferi e moltiplicatevi...’» (Genesi 1:27-28).

Gli esseri umani sono creature a immagine di Dio, capaci quindi di empatia, comprensione cognitiva, affetto e amore. Dio ha creato la relazione
matrimoniale con l’obiettivo di instaurare un legame emotivo, fisico e
spirituale tra marito e moglie, che costituisse la base di una famiglia sana per una società sana. Ci accorgiamo dell’importanza che Dio dà alla sessualità umana leggendo la Bibbia. Le Scritture contengono molte indicazioni contro le pratiche sessuali sbagliate (adulterio, sesso prematrimoniale, fornicazione,
stupro, prostituzione, rapporti sessuali con animali, incesto e fantasie sessuali
con una persona che non sia il proprio coniuge). Come genitori, dobbiamo essere disposti ad accettare la sessualità dei nostri figli, la loro curiosità e attrazione verso l’altro sesso. Dio ci ha fatti così come siamo, e non c’è nulla di
sbagliato nella sessualità umana, ma, se vissuta in modo sbagliato, può
diventare una delle forze più distruttive della nostra vita.

Ogni bambino e bambina deve perciò ricevere un insegnamento a livello individuale, in modo da ricevere la quantità e il tipo di informazioni più adatte alle sue esigenze. Come i figli tratteranno il futuro coniuge dipende in gran parte da ciò che imparano osservando i loro genitori. Ovviamente i figli non sanno cosa fanno i propri genitori nell’intimità, ma imparano comunque molto
della speciale relazione tra marito e moglie, vedendo il semplice affetto e le attenzioni che la mamma e il papà mostrano l’uno all’altra. I genitori che si dedicano con diligenza ad impartire un’educazione sessuale ai loro figlioletti ne conoscono i grandi benefici.

Ecco di cosa parlare con i propri figlioletti per tempo, e man mano ch’essi crescono o fanno domande:

• Parlare dei fatti di natura biologica sulla gravidanza e la nascita, utilizzando
illustrazioni di piante ed animali.
• L’anatomia maschile e femminile.
• Il ciclo mestruale e la pubertà.
• Le ragioni per cui Dio ha creato la sessualità umana e il matrimonio,
quali sono le differenze che ci distinguono dagli animali, e che un cattivo
utilizzo del sesso ha conseguenze tragiche.
• I problemi che possono derivare dai sensi di colpa e dalla pornografia.
• I fatti relativi alle malattie veneree.
• Come comportarsi di fronte all’attrazione verso l’altro sesso e come evitare situazioni di natura sessuale in cui si potrebbe perdere il controllo.
• Le differenze tra la risposta sessuale del maschio e della femmina e come
rispettare queste differenze.
• I miti sul sesso raccontati tra ragazzi come fossero reali.

Aiutiamo i nostri figli Spesso i ragazzi e le ragazze vivono la sessualità rimuginando su dubbi, paure e incertezze. Aiutiamoli perciò a non cedere a compromessi: tutte le forme di contatto fisico prematuro portano ad un maggior bisogno di intimità. Tenersi per mano o baciarsi sono gesti innocui che possono comunque portare a desiderare maggiore intimità. Invogliamoli a
partecipare ad attività sociali evitando così che si trovino in situazioni che
inducano a facili tentazioni. È importante che i giovani riconoscano il valore di una corretta relazione sessuale e scelgano spontaneamente di aspettare fino al matrimonio. Noi genitori dobbiamo essere pronti a confrontarci con ragazzi che commettono errori. Non dobbiamo mai giustificare gli sbagli dei nostri
figli, ma aiutarli con delicatezza ad affrontare gli errori e le relative conseguenze insegnando loro a pentirsi perché Dio li perdonerà. L’unione matrimoniale è una grande benedizione e il sesso non è mai stato concepito da Dio come qualcosa di degradante o come la causa di angoscia o malattie.
Vegliamo pertanto sui nostri figli ed impegnamoci ad insegnare loro come utilizzare bene questo grande dono di Dio.

La Buona Notizia: gennaio - marzo 2007

https://www.labuonanotizia.org:4430/

RISATA: GELATO

c'è una bambina che va dal gelataio e chiede: -scusi signore lo avete il gelato al gusto di carciofo_? il gelataio rispose: -no bambina mi dispiace. questa storia va avanti per una settimana allora il gelataio si decide a comprare il gelato al gusto di carciofo allora entra la bambina e....... -scusi gelataio lo avete il gelato al gusto di carciofo? il gelataio rispose: -si la bambina: -è vero che fa schifo? .....

http://www.barzellette.net

ATTIVITA' DIAVOLO IN AUMENTO: ORO BLU: AVIDITA'



"Non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre; piuttosto denunciatele" Efesini 5:11

Il seguente è un ottimo esempio dell'avidità. Secondo me più tempo passa, più desiderio di accumulare - certamente è insito nelle grandi imprese multinazionali (che in fondo comandono i governi). L'avidità è un grave peccato e ovviamente il diavolo è un 'grande esperto' nel campo dei peccati...

Monday, April 30, 2007

Oro blu

La battaglia contro il furto mondiale dell'acqua: come non esserne complici - Maude Barlow / Tony Clarke. Editore: Arianna Editrice
Prezzo: Euro 12,95

L’acqua, fondamentale risorsa del Pianeta, sta rapidamente sparendo. Infatti, la sua scaristà globale si profila come la maggiore minaccia di crisi ecologica, economica e politica del ventunesimo secolo. E chi alimenta il problema? Il grande business. In Oro blu, Maude Barlow e Tony Clarke documentano la rapida espansione degli interessi speculativi resa possibile dai recenti accordi commerciali internazionali che favoriscono la privatizzazione e la spartizione commerciale dell’acqua. Gli autori dimostrano come le corporation multinazionali - includendo impreditori spregiudicati, l’industria pesante, i fornitori di bottiglie d’acqua minerale e i due giganti delle bevande leggere - stiano letteralmente rubando l’acqua del Pianeta, confezionandola, per poi rivendercela con una percentuale estorsiva, che contribuisce a devastare l’ecosistema e a spogliare le comunità umane della loro risorsa fondamentale. Oro blu non è solo illuminante sulla drammatica contraddizione tra interessi economici e natura, di cui noi siamo parte, ma è anche un indispensabile strumento per agire contemporaneamente come abitanti locali e globali del proprio territorio: diventare custodi responsabili dell’acqua, fonte primaria di vita.

http://www.ilconsapevole.it/vetrina_libro.php?id=5146

Thursday, May 3, 2007

SCIENZATI CREDENTI IN DIO

Lo smithsonian Institute preoccupato
per gli scienziati credenti in Dio


Il piccolo gruppo di scienziati credenti in
Dio ha prodotto un certo trambusto nel
suo obiettivo di prendere d’assalto le roccaforti
della teoria dell’evoluzione e sostituirle
con un onesto punto di vista sulle
prove che dimostrano l’esistenza di un
Creatore intelligente.
L’ultimo importante incidente si è verificato
quando Richard Sternberg, direttore
della pubblicazione dello Smithsonian
Institute in Washington, D.C., fede pubblicare
un articolo favorevole all’esistenza
di Dio sul suo prestigioso giornale,
Proceedings of the Biological Society di
Washington. Non era preparato alla reazione
violenta degli evoluzionisti.
«Sto utilizzando il mio tempo cercando
di trovare un modo per recuperare
una carriera scientifica» - ha dichiarato
Sternberg allo scrittore David Klinghoffer
in un articolo del Wall Street Journal.
Sternberg, che ha due laueree in biologia,
dichiara che sebbene continui a lavorare
nel reparto di zoologia del museo, è
stato espulso dal suo ufficio e viene evitato
dai colleghi che gli chiedono di inviare
un reclamo alle superiori autorità competenti.
Dichiara di essere soggetto alla discriminazione
religiosa.
L’articolo in questione, L’origine delle
informazioni biologiche e le maggiori
categorie tassonomiche, scritto da
Stephen Meyer, dottore in filosofia della
biologia a Cambridge, cita i maggiori biologi
e paleontologi di scuole come ad
esempio Cambridge, Oxford, Yale e la
University of Chicago, che sono critiche
in relazione ad alcuni aspetti dell’evoluzione
darwiniana.
L’articolo dichiara che i sostenitori
della teoria di Darwin non possono spiegare
in che modo così tanti diversi tipi di
animali sono venuti a manifestarsi così
improvvisamente durante il breve periodo
geologico noto come l’esplosione cambriana.
Discute inoltre del fatto che il
meccanismo darwiniano richiederebbe
un tempo più lungo per la produzione
delle informazioni genetiche necessarie e
suggerisce che l’azione di un’intelligenza
creatrice fornisce una migliore spiegazione
in relazione a questi eventi.
«L’esistenza di Dio» - dichiara
Klinghoffer - «è difficilmente una proposta
su misura per qualsiasi religione particolare
». Quando il filosofo Antony Flew,
ateo, fece scalpore questo inverno dichiarando
di essere diventato un credente, ha
fatto riferimento all’esistenza certa di
un’intelligenza suprema.
«Il darwinismo, al contrario, è un
ingrediente fondamentale nel secolarismo,
quella fede aggressiva e quasi religiosa
che non ha però dei. La reazione
violenta degli evoluzionisti contro
Sternberg sembra essere, per molti aspetti,
un’istanza di una religione che perseguita
un rivale richiedendo lealtà a chiunque
entri in una delle sue “chiese“, come
il Museo Nazionale di Storia naturale.»
Questa citazione indica che il darwinismo
viene considerato da molti come una
religione, con sostenitori fanatici pronti a
denigrare e perseguire qualsiasi collega
che osi introdurre un’altra possibile spiegazione
dell’origine e dello sviluppo della
vita sulla terra.
Sarà interessante vedere il risultato del
caso Sternberg e se risulterà essere una
vittoria per gli evoluzionisti nei loro sforzi
continui di mettere a tacere discussioni su
punti di vista alternativi relativamente
all’origine e allo sviluppo della vita. BN

La Buona Notizia: settembre-dicembre 2006

https://www.labuonanotizia.org:4430/

HIP HOP: ONE MIC - CHI PAGA?


Il lungo braccio della legge non salva la veritàviaggia a mezz’aria in una palla
dateci il braccio di sampras
l’odio ci acceca e ci spappola
e ora negli occhi di chi guarda non risiede la bellezza
ma una fiamma che non scalda!
Brucia una folla che ora parla
A cui non puoi dare la caccia o tenerla alla larga
Se gli cuci la bocca col fil di ferro è meglio che tu sappia
Che un fil di rabbia basta a dare un fil di voce alla massa rimasta
Il volume si alza, l’intensità incalza,
la lucidità si trasmette nell’aria rarefatta
il mormorio della brezza ritarda
perché un coro possa cambiarla nel frastuono del vento in una risacca…passa con non curanza, conosce la sua forza e nessuno riesce a fermarla
adesso veste una nuova corazza ,si staglia al cielo
e anche la volta celeste è costretta a voltarsi per contemplarla
vendica i morti e non ha perso la speranza
dal fiume dei ricordi una goccia è venuta a galla
lo scoglio di freddezza fa dell’acqua spuma bianca
uno scorcio sulle labbra e la saliva è schiuma bianca
non cerca luci di ribalta
vuole luci di pensiero ad animarla
e le parole o vanno altrove o vanno a vanvera
come si fa a biasimarla?
Se poi si perdona ancora pandora e la sua anfora?
Ne senti il tanfo qua
Visto che la merda non sbianca ne cambia
anche ricoperta da olio di canfora
il genio ha perso la lampada
il diavolo ha un’ anima candida e veste la vesti di sua santitàchi non paga c’ intrappola
e il teorema funziona solo sul retto come quello di Pitagora
e più che il tatto fra’, ci serve l’attitudine alimentare di hannibal
ansima…
ci mangiamo tra noi come locuste
la verità è scomparsa e dà spazio alle industrie
le gambe corte delle menzogne sono più giuste
visto che ormai la notte si dorme sul letto di procuste
cos’è, cos’è, cos’è…che spinge l’uomo ai suoi eccessi?
Chi è, chi è…che paga per i debiti commessi?
Ma se, ma se, ma se…votiamo contro noi stessi
Com’è, com’è, com’è…che continuiamo a rieleggerci?
Il giocattolo è ridotto in cocci per troppe colpe
Non paga chi rompe tantomeno chi corrompe
Una corte che si farà giustizia con una pena di morte
Spegne le rivolte della gente nella polvere
Che rivorrebbe l’ ordine tramite un golpe
Insorge con la furia di chi crede a punto tale a un ideale
per il quale può soccombere
bagna con le lacrime la lapide delle loro tombe
-come?- vi sembra normale?
La contraddizione di chi parla di integrare
Quando all’ immigrazione la discriminazione cresce in un eco
E fa promozione al commercio equosolidale
Per il progresso facciamo delle scelte
Cresciamo i nostri figli nelle mense ad OGM
Bagno le gemme della spiga pesticida
In cucina la ricetta del 2000 insaporita di diossina
Voglio soldi facili
Essere calciatore o velina nel mondo delle immagini
Se discendiamo da abramo capiamoci
Ma se nel terzo millennio la fede è il calcio la bibbia la scrive abrhamovic
cos’è, cos’è, cos’è…che spinge l’uomo ai suoi eccessi?
Chi è, chi è…che paga per i debiti commessi?
Ma se, ma se, ma se…votiamo contro noi stessi
Com’è, com’è, com’è…che continuiamo a rieleggerci?
La vita non è un film perché i buoni non vinceranno
Un dossier in pellicola filmato anno dopo anno
Senza censure nel girarlo senza un taglio
Con più buoni motivi per spegnerlo che guardarlo
Un lungometraggio di dolore e affanno
Solo chi ha il potere può cambiarlo
Ma finché ha il sedere al caldo
Sarà per loro più importante della vita di un altro
Modificarlo in meglio e poi scordarselo
Sono parole senza suono
Perché loro possono comprarsele e cambiarle come merda in oroSiamo persi, se davanti a dio siamo diversi
Perché possono pagarlo e pure lui sta buono
Intanto continuano le guerre nel mondo
Alcune dopo due tg le scordi in un secondo
Ma avessimo un ricordo per ogni suo morto
Il taglio sul cuore sarebbe molto più profondo
-È troppo mò!- ma il silenzio ora ha più voce per il prossimo
e grida perché i morti non risorgono
e piange purtroppo perché ogni giorno lo ricordano
il riflesso lo vedrai negli di un bambino in kosovo
sono scene dove nulla puoi dire
in iraq i bambini non giocano, per paura delle mine
altri cuciono i palloni con i quali i nostri giocano in cortile
fa rabbrividire…
dimmi con che coraggio dormo
se nel terzo mondo ai bambini devi spiegare cos’ è un sogno
non c’è futuro nel domani… -CHI è CHE PAGA?1
-se chi ha i soldi riceve sconti e se ne lava le mani
cos’è, cos’è, cos’è…che spinge l’uomo ai suoi eccessi?
Chi è, chi è…che paga per i debiti commessi?
Ma se, ma se, ma se…votiamo contro noi stessi
Com’è, com’è, com’è…che continuiamo a rieleggerci?
cos’è, cos’è, cos’è…che spinge l’uomo ai suoi eccessi?
Chi è, chi è…che paga per i debiti commessi?
Ma se, ma se, ma se…votiamo contro noi stessi
Com’è, com’è, com’è…che continuiamo a rieleggerci?

CALABRIA - GIARDINO DELL'EUROPA


Descrizione
La Calabria è la regione situata più a sud dell’Italia è bagnata dal mar Tirreno e dal mar Ionio e confina a Nord con la Basilicata. E’ una regione principalmente montuosa. Il capoluogo di provincia è Catanzaro, le altre province sono Cosenza, Vibo Valentia e Reggio Calabria e Crotone. Il nome originario della Calabria era Brutium derivato dal nome del suo popolo (i Bruzi) , mentre Calabria era denominata la penisola del Salento in Puglia. E’ dalla Calabria invece che deriva il nome di tutta la penisola, in quanto Italia prende il nome dal suo re Italo.La regione ha origini preistoriche e nell’antichità fece parte della Magna Grecia come testimoniano gli scavi di Sibari e di Locri. La sua posizione geografica ha fatto sì che fosse terra di facili invasioni e conobbe pertanto varie dominazioni dai Romani fino ai Borboni.

Province in Calabria: Cosenza, Catanzaro, Crotone, Reggio Calabria, Vibo Valentia

Da Vedere

La città di Tropea situata nella cosiddetta costa degli Dei e conosciuta per le sue bellezze come la perla del Tirreno. La leggenda narra che il fondatore sia stato Ercole che ne fece uno dei suoi porti. Oltre alla meravigliosa spiaggia la città offre meraviglie architettoniche come la Chiesa di Santa Maria dell’Isola , un santuario benedettino sull’isolotto scoglio e le varie chiese e palazzi del centro storico.

Il Parco Nazionale della Calabria che comprende gran parte della Sila dove si possono trovare arbusti sempreverdi come erica, mirto, rosmarino, alloro e lentisco e dal punto di vista faunistico: daini, cinghiali. Lupi, gatti selvatici ed alcune specie di aquile reali.

Il Parco Nazionale del Pollino che è la zona d’Italia con l’area protetta più vasta.

Santuario della Madonna della Grotta a Praia a Mare in provincia di Cosenza : Edificio incastonato nelle rocce del monte VincioloIl Castello aragonese del 1490 e il Santuario di S.Maria del Castello del sec. XI a Castrovillari. Il Santuario è stato ristrutturato nel ‘700 e conserva al suo interno opere di grande valore come le tavole di Pietro Neuroni del 1552. Gli scavi di Sibari che hanno portato alla luce resti di abitazioni della città greca del sec. VII a.C che era famosa per le sue miniere d’argento.

Gastronomia e Vini
La gastronomia calabrese è semplice ma dai sapori forti e decisi e elaborata nella preparazione. I prodotti tipici sono: la cipolla rossa di Tropea, ‘Nduja di Spilinga, il peperoncino rosso e il Pecorino del Poro. Sono inoltre famosi gli insaccati, primo fra tutti la soppressata.La pasta che viene preparata in casa è condita per lo più con sughi a base di pomodoro con carni di manzo, maiale, agnello e vitello e insaporita con peperoncino.Le carni vengono principalmente cotte al sugo o in arrosto. Una specialità è il capretto con le patate arrosto accompagnato da carciofi o piselli in base alla stagione. Gli ortaggi più usati sono le melanzane e i peperoni che vengono mangiati ripiene oppure conservateisott’olio.Nella calabria montana si fa largo uso dei funghi soprattutto porcini, metre sulla costa si possono gustare piatti a base di pesce, fra cui è molto usato il tonno.Fra le moltissime varietà di dolci, il più tipico e senza dubbio il più caratteristico è il cozzùpa fatta con la pasta della ciambella ed assume sempre forme umane, di animali, di cestino o di cuore. Il vino regionale tipico è il Cirò Rosso D.O.C, un vino secco e corposo il cui vitigno di base è il Gaglioppo.

http://www.giraitalia.it/calabria/

Wednesday, May 2, 2007

PANE E TULIPANI


Anno V - Numero 9 - Marzo 2000

I film del mese

PANE E TULIPANI

CAST TECNICO ARTISTICO
Regia: Silvio Soldini
Sceneggiatura: Doriana Leondeef, Silvio Soldini
Fotografia: Luca Bigazzi
Scenografia: Paola Bizzarri
Costumi: Musica: Giovanni Venosta
Montaggio: Carlotta Cristiani
Prodotto da: Istituto Luce, Rai Radiotelevisione italiana, Monogatari(Italia, 2000)
Durata: 110'
Distribuzione cinematografica: Istituto Luce

PERSONAGGI E INTERPRETI
Rosalba: Licia Maglietta
Fernando: Bruno Ganz
Costantino: Giuseppe Battiston
Grazia: Marina Massironi

"Le anime come i corpi possono morire di fame: dateci pane, ma dateci anche rose". Così recitava uno slogan delle operaie tessili americane in uno sciopero dei primi anni del secolo. Silvio Soldini utilizza questa frase per creare il titolo del suo ultimo film, sostituendo le rose ai tulipani che "mille anni fa riempivano – spiega il regista- i giardini dei sultani di mille colori, che popolavano le pagine delle Mille e una notte e che erano simbolo di desiderio e di amore".

E proprio dal desiderio di calore umano e di libertà che il film prende le mosse o meglio è la protagonista, Rosalba, che per caso decide di dare una repentina sterzata alla sua vita e optare per la propria voglia di vivere, per lungo tempo tarpata. La storia inizia da una di quelle "terribili" gite che le ditte organizzano per vendere i loro prodotti, a cui partecipano Rosalba, una casalinga di Pescara, Mimmo, il marito e i loro due figli. La donna, abbandonata per errore all’autogrill, sceglie di non aspettare che vengano a riprenderla, ma di tornare a casa da sola. Durante il tragitto cambia idea e si dirige a Venezia, dove dovrebbe passare solo un paio di giorni. Rosalba trova invece lavoro presso un burbero fioraio anarchico e viene ospitata da Fernando, un curioso cameriere di origine islandese, che parla come un uomo d’altri tempi ed affascina per i suoi modi gentili la donna. Il film, pur partendo da uno spunto realistico, si trasforma fotogramma dopo fotogramma in qualcosa di diverso, è la protagonista stessa a segnare questo cambiamento, da casalinga scialba, indecisa e senza qualità si trasforma in una donna più sicura di sé e delle proprie capacità, quasi "travolta" dal suo stesso desiderio di libertà, finalmente lontana da un marito distratto e volgare, distante mille anni luce da una vita fra pentole e tegami.
Per tutto il film si respira un’aria sospesa fra quella che è la storia reale dei personaggi e il mondo onirico di Rosalba che si fa portatore delle sue ansie, ma anche delle sue aspirazioni e dei suoi desideri più profondi. Anche la scelta di ambientare la pellicola a Venezia aumenta questa sensazione di essere a metà strada fra realtà e sogno, in un’ambientazione al di fuori della vita quotidiana.

A completare il tutto è la splendida prova degli attori, che popolano il film di personaggi bizzarri, ma allo stesso tempo reali e carichi di energia vitale, sono loro che "dovranno esporsi – rivela ancora Silvio Soldini – in prima persona e vivere davanti alla macchina da presa". Ottima la prova di Licia Maglietta (Rosalba), l’avevamo incontrata già grande interprete in L’amore molesto (1995) di Mario Martone e ne Le acrobate (1997) dello stesso Soldini ed ora in quest’ultima prova riesce a dare vita a un personaggio inizialmente sbiadito, ma che nella sua ricerca di libertà si carica di nuove connotazioni. Al suo fianco Bruno Ganz (Fernando), attore importante, già scelto da Wim Wenders per Il cielo sopra Berlino (1987), Così vicino così lontano (1993) e da Theo Anghelopulos in L’eternità e un giorno (1998).

http://www.tempimoderni.com/2000/marzo/film/pani/pani.htm

TESTIMONIANZE

Testimonianze di vite trasformate dal Vangelo

"Ma quanto a me, il mio bene è stare unito a Dio; io ho fatto del Signore, di Dio, il mio rifugio, per raccontare, o Dio, tutte le opere tue." (Salmo 73:28)

La Bibbia non è un libro qualsiasi: è la Parola di Dio, in grado di trasformare la vita di coloro che la leggono e la mettono in pratica!
Assassini, idolatri, ladri, ma anche persone che la nostra società definisce "brave persone" e che apparentemente non hanno bisogno di nulla, confrontandosi con questo meraviglioso libro hanno riconosciuto il loro peccato e il bisogno del perdono di Dio! Il Signore ha operato in modo potente e ora raccontano come vivevano prima, come sono stati raggiunti dalla Buona notizia e quello che il Signore ha fatto per la loro vita.

Se vuoi anche tu raccontare agli altri come Dio ha operato nella tua vita, scrivici.



Salvato da Dio attraverso internet

di Ilario MarianiTrascritto da eVangelo

Beh io devo ringraziare questo sito. Se la mia vita è cambiata e la mia ottica nel vedere le cose sono cambiate lo devo ad evangelo.org!!!!
Provengo da una famiglia cattolica credente quindi gli insegnamenti mi sono stati impartiti e sempre mi è stato insegnato che Dio esiste, ed anche grazie a questo ogni domenica andavo a messa, però finita la cerimonia non mi restava quasi nulla, continuavo la mia vita di sempre con un vuoto dentro e col desiderio di potenziare la mia fede, [che rispetto ad oggi definirla flebile, è un eufemismo :) ] così ebbi il desiderio di cercare tramite wap la bibbia on line per poter leggere qualche passo durante le mie sessioni internet col telefonino. Qui entra in scena Gesù, infatti non avevo idea dell’esistenza di qualche sito al riguardo, così decisi di affidarmi a google x cercare, e Gesù indirizzò la ricerca proprio su questo sito, arrivato qui, pian piano ho iniziato a leggere le Scritture, le testimonianze, le grandi opere che il Dio vivente compiva che insieme alla conoscenza di persone molto in gamba qui in community, mi hanno spinto a fare il grande passo e venire ai culti in chiesa, da quella domenica 16/07/2006 ad oggi la mia vita è cambiata, adesso so di poter contare su un amico che non mi tradirà mai, che avrà sempre compassione per me, che piangerà con me, riderà con me, pregherà con me e per me al Padre.

Il mio amico è Gesù. :’)

27/04/2007
Visite: 70



Per leggere più testimonianze, clicca su
http://www.evangelo.org/testimonianze.asp

RISATA: LA POLITICA

Un bambino va dal padre e dice: Papà cos' è la politica? Il padre ci pensa e poi dice: Guarda te lo spiego con un esempio: io che lavoro e porto a casa i soldi sono il capitalista, tua madre che li amministra è il governo, la donna delle pulizie è la classe operaia, tu che ormai hai qualche voce in capitolo sei il popolo, tua sorella che è appena nata è il futuro.Il bambino va a dormire, ma alle due di notte la sorella comincia a piangere; il bambino va a cercare qualcuno.Va dal padre ma non lo trova, va dalla madre la quale lo manda via perché ha sonno, va dalla donna delle pulizie e la trova a letto col padre e allora torna dalla sorella e le dice: Guarda ho propio capito cos' è la politica: i capitalisti fottono la classe operaia, il governo dorme, il popolo non lo ascolta nessuno e il futuro stà nella merda.

http://www.barzellette.net/barzellette-top.html

ATTIVITA' DIAVOLO IN AUMENTO - BIMBI SFRUTTATI

"Non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre; piuttosto denunciatele" Efesini 5:11


Gesù sta per tornare più presto di quando tanti pensano. Il diavolo sa che il tempo che li è rimasto è molto limatato ed è furioso. Dunque sta aumentando sempre di più il male nel mondo, tramite i peccati dell'umanità. Quest'articolo è un altro esempio dell'attività del diavolo in aumento...RP


City - 13 ottobre 2006

Milioni di bimbi sfruttati e violentati "Ma il mondo non stupisce più"

ROMA - L'accusa è lunga 54 pagine, ma avrebbe voluto esserla molto di più. Sono 54 pagine fitte di numeri: 54 mila minori uccisi nel 2002, 223 abusati sessualmente, 218 milioni che lavorano, a cui s'aggiungono i quasi 6 milioni costretti a farlo per estinguere un debito, 1,8 milioni nel giro di prostituzione e pornografia, 140 milioni che hanno subito mutilazioni genitali. Numeri che raccontano di una violenza - quella sui bambini - accettata e praticata in tutto il mondo. Ma che di quei piccoli vorrebero raccontare anche ciò che in 54 pagine non poteva esserci: le loro storie, e i loro volti...

NO MAN'S LAND


di Danis Tanovic

Chi si è occupato della guerra in modo unico, è stato Danis Tanovic, col suo "No man's land". Feroce apologo della guerra serbo-bosniaca, che in un'escalation di drammaticità, gela il sorriso strappato nella prima parte, fino a lasciare completamente muto lo spettatore. La crudeltà umana, l'ipocrisia dei media e degli uomini di potere, non potevano essere descritti in modo più sottile. La guerra è riassunta in una frase semplice:"Io ho il fucile e tu no!", così come semplice è il linguaggio e la costruzione della sceneggiatura. Non servono grandi eserciti (spietata l'accusa alle UN) per parlare di guerra, nè fiumi di sangue; bastano due uomini di opposte fazioni, ed un canto di donna che riecheggia nelle menti, senza lasciare scampo.

Maggie
Jugoslavia, o meglio, ex Jugoslavia. Una trincea. 2 soldati, uno serbo e uno bosniaco. una guerra che non si sa chi ha iniziato e non si sa quando finirà. Girato con semplicità, e scritto da un punto di vista tutto personale, No man's land rappresenta piuttosto fedelmente, raccontato in un piccolo episodio, il dramma della guerra etnica. commedia piena di humor nero amarissimo (gli slavi si stanno davvero specializzando, grazie alla loro drammatica storia recente) che pian piano cresce di ritmo e intensità, fino a un finale struggente, con un'immagine che difficilmente dimenticherò. ulteriore spunto di riflessione sulla guerra balcanica, anche se, mi ripeto, il punto di vista è molto personale, questo film è una bella opera prima, destinata a diventare un piccolo classico nel panorama dei film "sulla" guerra, ma non "di" guerra.
Holden

http://www.centraldocinema.it/Recensioni/16/no_mansland.htm

POESIA DI MICHELANGELO


Veggio nel tuo bel viso, signor mio,

quel che narrar mal puossi in questa vita:

l'anima, della carne ancor vestita,

con esso è già più volte ascesa a Dio.

E se 'l vulgo malvagio, isciocco e rio,

di quel che sente, altrui segna e addita,

non è l'intensa voglia men gradita,

l'amor, la fede e l'onesto desio.

A quel pietoso fonte, onde siàn tutti,

s'assembra ogni beltà che qua si vede

più c'altra cosa alle persone accorte;

né altro saggio abbiàn né altri frutti

del cielo in terra; e chi v'ama con fede

trascende a Dio e fa dolce la morte.

Michelangelo Buonarroti

GESU' RITORNERA' ! - LIBRO


Come andremo a finire? Indagine sul futuro dell'uomo e del mondo

1ª ed. Angelo Comastri

Prezzo di copertina: Euro 10,50

Contenuto:
"Gesù ritornerà!" Il Suo ritorno sarà la conclusione del tempo delle scelte umane e il raccolto definitivo di ciò che l'uomo ha voluto in rapporto a Dio, Creatore e Redentore. "Gesù ritornerà!" E al Suo ritorno ciascuno riavrà la completezza della propria umanità, anima e corpo, affinché ognuno possa vivere, nella completezza di se stesso, la gioia del paradiso o la sofferenza dell'inferno. "Gesù ritornerà!" Sarà una festa stupenda, per tutti i figli di Dio, che "verranno dall'oriente e dall'occidente e sederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli" (Mt 8,11). Fratello, sorella! Se hai una lacrima negli occhi, se hai un singhiozzo nascosto, se hai un lamento sulle labbra, se hai un lutto o un affanno nel cuore, non perdere il coraggio, non vacillare nella fede e non stancarti di attendere: "Gesù ritornerà" e tutto si compirà secondo la Sua parol: "Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli" (Mt 5,12). Si tratta soltanto di attendere ancora un poco: e Lui arriverà!

http://www.bol.it/libri/scheda/ea978882155192.html;jsessionid=8C2D8A4DC89819FB116B1D764E7

Monday, April 30, 2007

SCALDAMENTO GLOBALE: RIUNIONE BANGKOK

RaiNews 24

Bankok 30 aprile 2007

A Bangkok esperti a confronto sul clima: non c'e' piu' tempo da perdere

I maggiori esperti di mutamento climatico sono riuniti a Bangkok per definire un piano d'azione che riduca le emissioni di diossido di carbonio e in tal modo limiti l'impatto del surriscaldamento climatico.Partecipano esperti in climatologia ed ambiente, oltre a rappresentanti dei governi di oltre 150 Paesi. Ci sono divisioni sugli strumenti da mettere in campo. E le previsioni non sono affatto ottimistiche. I due rapporti divulgati all'inizio dell'anno dal Gruppo Intergovernativo sul Cambio Climatico (Ipcc nell'acronimo in inglese) hanno delineato un fosco quadro e preannunciato che, se non ci sarà un'inversione di tendenza, nei prossimi decenni ci saranno aree del mondo inaridite da siccità e carestia, ed altre sconvolte da inondazioni e uragani; e la popolazione mondiale dovrà vedersela con l'aumento di fame e malattie.L'assise dell'Ipcc proseguirà fino a venerdì quando verrà diffuso il terzo, atteso rapporto che delineeerà gli strumenti per ridurre i gas responsabili dell'effetto serra e mettere la terra al riparo da una catastrofe che avrebbe conseguenze imprevedibili anche sull'economia globale. L'obiettivo è individuare tecnologia e misure per consentire che le emissioni discendano a 26.000 milioni di tonnellate nel 2030, la quota che sembrerebbe poter frenare l'aumento della temperatura. Secondo gli esperti, entro questo secolo la temperatura crescerà infatti tra 1,1 e i 6,4 gradi c centigradi, una previsione allarmante in quanto si ritiene che l'aumento superiore di 2 gradi porterà alla sparizione dalla faccia della terra di circa il 30 per cento delle specie.

La strategia da mettere in campo presuppone investimenti nei prossimi due decenni pari a decine di milioni di dollari: secondo l'Ipcc, stabilizzare le missioni di gas serra costerà tra lo 0,2 e il 3 per cento del prodotto mondiale lordo entro il 2030 (quota variabile a seconda della rigidità di intervento dei governi); una cifra gigantesca che però potrebbe essere compensata dal miglioramento della salute pubblica innescato dall'abbassamento dei livelli di contaminazione atsmosferica. E' certo che, da qui a venerdì, a Bangkok non mancheranno scontri e polemiche perché gli esperti presenteranno proposte sull'impiego delle energie alternative, anche delle quali ampiamente sperimentate, ma controverse (per esempio, l'energia nucleare), altre di cui non sono ben chiare le conseguenze (come lo stoccaggio sotterraneo del diossido di carbonio). Non solo. L'Unione Euorpea -che si è impegnata a ridurre le sue emissioni di diossido di carbonio del 20 per cento entro il 2020- dovrà vedersela con Usa e Cina, i due Paesi responsabili del maggiore inquinamento da carbone. Il documento finale sarà modificato (già oltre 1.000 gli emendamenti presentati) per introdurre le raccomandazioni che emergeranno nel corso della riunione. Ma la bozza del rapporto che è già circolata sostiene che i governi non hanno più tempo da perdere visto che gli strumenti per ridurre -anche a basso costo- le emissioni di gas inquinanti esistono; e sono le energie rinnovabili (l'eolico e il nucleare), il maggiore uso del nucleare (contro il quale però puntano i piedi i gruppi ambientalisti); l'intercettazione e lo stoccaggio delle emissioni delle centrali elettriche a carbone, il rimboschimento, una maggiore efficienza degli impianti di illuminazione e insolazione degli edifici. E' probabile, comunque -come ha anticipato un portavoce del programma Onu per l'ambiente- da oggi alla conclusione dei lavori il documento sarà "completamente riscritto".

http://www.rainews24.it/notizia.asp?newsID=69516


Ciò che va sottolineato è che sono le ditte petrolifere ad avere maggior potere - non i governi. Sono queste multinazionali che stanno decidendo il destino del nostro pianeta. Esse sono responsabili di una gran parte dell'effetto serra, e queste sembrano determinate a continuare così con il petrolio fino alla fine - quando sarà quasi tutto esaurito. Ci vogliono senz'altro misure molto più efficaci di quelle che di solito vengono proposte dai governi. Per fare un esempio: la proibizione della combustione di benzina dopo diciamo 5 anni al massimo. Questo avrebbe un effetto gigantesco sull' economia globale. Ma è sempre più evidente che questa sia una questione di sopravvivenza. Purtroppo succede spesso che le statistiche siano peggiori delle loro previsioni. C'è un' urgenza assoluta riguardo al surriscaldamente del globo terrestre. So di essere un po' estremista, ma viviamo in tempi molto estremi - così difficile da gestire.
- Roberto Parmeggiano 30/4/07

RISATA: BAMBINO BASSO


Un bambino molto basso, è fermo davanti ad un portone. Ad un certo punto alza la testa ed inizia a saltare per arrivare ai citofoni senza riuscirvi. Un passante, che ha osservato la scena, gli si avvicina e, con gentilezza gli domanda: "Cosa desideri?" "Suonare bottone! Suonare bottone!" Il signore sta per schiacciare il primo pulsante, quando il bambino interviene: "No! No! Più su." Il signore indica il secondo pulsante e domanda: "Questo?" "No! No! Più su, più su." Il signore indica il terzo pulsante e chiede ancora: "Allora è questo?" "No! No! Più su, più su." Il signore, pazientemente, indica il quarto pulsante e chiede ancora: "Allora è qui che vuoi suonare?" "Si! Si! Grazie! Grazie!" esulta il piccolino. "E adesso?" chiede il signore. "Adesso scappiamo!" grida il bambino, filando via di corsa.

http://www.barzellette.net/barzellette-bambini-3.html

ATTIVITA' DIAVOLO IN AUMENTO: PERSECUZIONE DI CRISTIANI


"Non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre; piuttosto denunciatele" Efesini 5:11

30/4/07:

Ci sono tanti siti internet che rapportono che è in aumento la persecuzione di cristiani in tanti nazioni come l'Afghanistan, l'India, Korea del Nord e la Cina. C'è stato un attentato, un massacro orrido, in Turchia poco tempo fa. Ecco la cronoca...



RAI NEWS 24

Ankara 20 aprile 2007

Attentato in Turchia
, i tre cristiani uccisi sono stati brutalmente torturati

A Malatya hanno perso la vita tre persone. I tre cristiani uccisi mercoledì a Malatya da un gruppo di fondamentalisti islamici sono stati brutalmente torturati per ore e mutilati prima di essere sgozzati. Lo scrive oggi la stampa turca. Particolari delle sevizie sono stati rivelati dalle autopsie che rivelano segni di colpi sulle arcate soppraciliari, sul naso, sulle labbra e sulla fronte, oltre ai segni su mani e piedi lasciati dal filo di ferro usato per "incaprettarli". "Le coscie, i testicoli, l'ano e la schiena di uno del gruppo, da me esaminato e giunto in ospedale ancora vivo, erano stati dilaniati da colpi di coltello. Le sue dita erano state tranciate fino all'osso" - ha affermato al giornale Hurriyet ilchirurgo Murat Ugras dell'ospedale di Malatya, dove le tre vittime sono state trasportate dopo l'eccidio.Anche le altre due vittime, il turco Necati Aydin ed il cittadino tedesco Tilman Geske, che lavoravano alla casa editrice Zirve specializzata nella pubblicazione di Bibbie, sono stati "torturati per tre ore" prima di essere sgozzatiLa polizia ha fermato dieci persone, che hanno detto di aver agito per difendere i principi dell'Islam.Stando alle testimonianze rilasciate alla polizia e riportate da alcuni giornali locali, sarebbero stati uccisi con l'inganno. La mente del gruppo Emre Gunaydin li conosceva perché aveva finto di interessarsi al Cristianesimo.

L'Unione europea ha condannato duramente l'attacco alla casa editrice specializzata nella pubblicazione della Bibbia e chiede al governo turco di prendere tutte le misure necessarie per proteggere le libertà religiose e per portare i responsabili del triplice assassinio davanti alla giustizia, ma non lega "l'evento triste e tragico" ai negoziati di adesione della Turchia.

http://www.rainews24.it/notizia.asp?newsid=69185