Saturday, May 5, 2007

PERCHE' NON E' SESSO SICURO


Più di 100 milioni di persone nel mondo hanno già contratto almeno una malattia trasmissione sessuale; una cifra in continuo aumento ogni anno! Anche i nostri giovani hanno adesso facile accesso al sesso illecito e contro natura. La cultura moderna incoraggia a praticare questo tipo di “libertà“, «purché» - dicono - «si faccia sesso sicuro». Ma è davvero così sicuro?


Il sesso è una delle funzioni biologiche fondamentali, che ha consentito alla specie umana di riprodursi di generazione in generazione. Perché, dunque, questa funzione naturale è la causa di malattie e persino di morte? In passato educatori e sociologi sostenevano che l’educazione sessuale nelle scuole pubbliche avrebbe tenuto a freno il crescente tasso di malattie a trasmissione sessuale e di gravidanze indesiderate. Si diceva che si potevano evitare le conseguenze negative del proprio comportamento sessuale praticando il cosiddetto “sesso sicuro”. Ma il timore di contrarre malattie non sembra scoraggiare le persone sessualmente attive, specialmente i giovani.

Secondo la maggior parte delle riviste specializzate nell’educazione morale, i giovani di qualsiasi estrazione sociale fanno sesso ad un’età sempre inferiore, quasi 1 su 10 perde la verginità prima dei 13 anni, un aumento del 15% dal 1997. Circa il 16% degli studenti del secondo anno di scuola superiore ha avuto quattro o più esperienze sessuali. La più spaventosa di tutte le malattie a trasmissione sessuale è l’AIDS, che una volta era una malattia diffusa soprattutto nella comunità omosessuale, mentre oggi nella maggioranza
dei casi è trasmesso anche attraverso il contatto eterosessuale. L’AIDS è ormai un problema mondiale. Circa 40 milioni di adulti e bambini hanno contratto l’HIV o l’AIDS, 5 milioni solo nel 2004. In Africa, si stima che siano 28
milioni le persone affette. In alcuni villaggi le persone di età compresa tra
i 15 e i 45 anni muoiono in seguito a complicazioni dovute all’AIDS.

Davanti alla sofferenza che le malattie veneree comportano, molti si
domandano: «Perché Dio permette che esistano malattie tanto orribili che
spesso colpiscono anche bambini innocenti?» Attraverso la Bibbia, Dio
offre le soluzioni anche a questo genere di problemi. Purtroppo, poche
persone applicano i principi biblici. Il rapporto sessuale nell’ambito
del matrimonio è stato progettato da Dio come la più intima e fondamentale
delle relazioni umane. Nel resoconto della Genesi sulla creazione, Dio
dà il seguente insegnamento: «Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre
e si unirà a sua moglie, e saranno una sola carne» (Genesi 2:24). Il concetto
di «una sola carne» trasforma questa funzione biologica, in modo particolare
per gli esseri umani, in un’esperienza anche mentale ed emotiva.

L’apostolo Paolo scrisse a riguardo: «Così i mariti devono amare le loro
mogli, come i loro propri corpi; chi ama la propria moglie ama se stesso.
Nessuno infatti ebbe mai in odio la sua carne, ma la nutre e la cura teneramente... » (Efesini 5:28-29). Dio ha creato il sesso per dare qualcosa di speciale all’uomo e alla donna uniti nel sacro vincolo matrimoniale. Il rapporto sessuale all’interno del matrimonio non ha come unico fine la riproduzione, ma serve a produrre un legame di piacere e di attaccamento emotivo tra due persone che si sono impegnate l’una con l’altra per tutta la vita. L’adulterio è condannato in modo così forte nella Bibbia proprio perché danneggia questa
meravigliosa relazione esclusiva tra moglie e marito. I mezzi d’intrattenimento
della società odierna tendono a sottovalutare questo fatto e danno spesso il cattivo esempio.

Qualsiasi soluzione alle malattie veneree, come l’epidemia dell’AIDS, deve partire dalla diffusione del concetto della sacralità del matrimonio. L’esempio dovrebbe venire in primo luogo dalla Cristianità. Come può il resto del mondo vedere quali sono i benefici degli insegnamenti del Dio Creatore riguardo al sesso nel matrimonio, se le stesse persone che si dicono «cristiane» e «figli di Dio» non sono per nulla diversi da coloro che praticano l’immoralità? Il fallimento delle scuole pubbliche nel tener a freno comportamenti sessuali dannosi è la prova che le soluzioni volte a promuovere l’informazione senza la responsabilità morale non funzionano, anzi diffondono le malattie ed il trauma emotivo stesso che dovrebbero alleviare. Quando sarà riconosciuto questo
fallimento? Bisognerà aspettare che il numero di vittime dell’AIDS in Occidente arrivi agli stessi livelli disastrosi già raggiunti in Africa per far cambiare idea a chi si rifiuta di accettare che non si tratta di pura e semplice biologia, ma del motivo e lo scopo per cui Dio ci ha creati?

Adolescenti a rischio Alcune associazioni religiose e persino alcuni educatori promuovono l’astinenza come l’unica tipologia di sesso veramente sicuro. Ma per molti adolescenti «astinenza» significa solo evitare rapporti sessuali completi, sostituendoli con altre attività sessuali illecite e rischiose. Le malattie a trasmissione sessuale e i rischiosi comportamenti sessuali sono enormemente diffusi tra i ragazzi e trovare la giusta soluzione è davvero molto complicato. Gli ospedali segnalano un numero sempre crescente di diagnosi di herpes e papilloma virus umano, detti HPV (che possono causare verruche ai genitali) e
che si pensa abbiano infettato il 15% della popolazione di adolescenti. Le ragazze di età compresa tra i 15 e i 19 anni presentano livelli di diffusione
della gonorrea più alti rispetto ad ogni altra fascia di età. Un quarto di tutti i
casi di HIV si verifica in persone di età inferiore ai 21 anni.

Secondo studi effettuati in vari centri di ricerca, l’attività sessuale tra gli adolescenti è diminuita del 14% dal 1995. Ma gli esperti sanitari fanno
notare che tali studi non riguardavano il sesso orale e che molti giovani passano
al sesso orale nella convinzione sbagliata che non sia ‘un vero rapporto
sessuale’. Questo, è vero, evita la gravidanza, ma non il rischio di contrarre
una malattia venerea. Le statistiche sono sconcertanti: un terzo delle ragazze adolescenti afferma che il sesso orale non è sesso, il 20% di loro inizia a fare sesso orale già all’età di 15 anni e la metà di loro a 17 anni. Il 20 % dei ragazzi di età compresa tra i 12 e i 17 anni crede fermamente che il sesso orale sia
sesso davvero sicuro; di stesso avviso il 36% di giovani in età compresa tra
i 15 e i 17 anni.

Queste pratiche sessuali però non sono affatto sicure! Il sesso orale non
protetto non è sesso sicuro e può causare malattie a trasmissione sessuale
alla bocca e alla gola. Inoltre, per le giovani che decidono di intraprendere un rapporto sessuale c’è sempre il rischio di una gravidanza indesiderata. Inutile analizzare lo scotto emotivo che i giovani pagano dopo esperienze sessuali premature. Cosa possono fare i genitori? Si sta verificando in molti genitori
un cambiamento mentale, una particolare dedizione ed impegno nell’educazione dei propri figli.


La pubblica istruzione dell’educazione sessuale ha suo malgrado fallito ed anche il tentativo dei moralisti di promuovere l’astinenza sessuale senza prima comprendere le ragioni per cui Dio ha creato il sesso lascia i giovani confusi e frustrati. I genitori devono iniziare a sviluppare un approccio positivo e proattivo nell’insegnare ai propri figlioletti che cosa è il sesso e perché esso
è sacro; questo insegnamento deve avvenire in tenerissima età e nella
massima naturalezza, prima che sia il mondo a farglielo scoprire in modo
dissacrante, come accade spesso. La base di tutta l’educazione sessuale
è contenuta in ciò che, nel principio, Dio disse: «Non è bene che l’uomo sia solo; io gli farò un aiuto convenevole a lui» (Genesi 2:18). «Così Dio creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina. E Dio li benedisse; e Dio disse loro: ‘Siate fruttiferi e moltiplicatevi...’» (Genesi 1:27-28).

Gli esseri umani sono creature a immagine di Dio, capaci quindi di empatia, comprensione cognitiva, affetto e amore. Dio ha creato la relazione
matrimoniale con l’obiettivo di instaurare un legame emotivo, fisico e
spirituale tra marito e moglie, che costituisse la base di una famiglia sana per una società sana. Ci accorgiamo dell’importanza che Dio dà alla sessualità umana leggendo la Bibbia. Le Scritture contengono molte indicazioni contro le pratiche sessuali sbagliate (adulterio, sesso prematrimoniale, fornicazione,
stupro, prostituzione, rapporti sessuali con animali, incesto e fantasie sessuali
con una persona che non sia il proprio coniuge). Come genitori, dobbiamo essere disposti ad accettare la sessualità dei nostri figli, la loro curiosità e attrazione verso l’altro sesso. Dio ci ha fatti così come siamo, e non c’è nulla di
sbagliato nella sessualità umana, ma, se vissuta in modo sbagliato, può
diventare una delle forze più distruttive della nostra vita.

Ogni bambino e bambina deve perciò ricevere un insegnamento a livello individuale, in modo da ricevere la quantità e il tipo di informazioni più adatte alle sue esigenze. Come i figli tratteranno il futuro coniuge dipende in gran parte da ciò che imparano osservando i loro genitori. Ovviamente i figli non sanno cosa fanno i propri genitori nell’intimità, ma imparano comunque molto
della speciale relazione tra marito e moglie, vedendo il semplice affetto e le attenzioni che la mamma e il papà mostrano l’uno all’altra. I genitori che si dedicano con diligenza ad impartire un’educazione sessuale ai loro figlioletti ne conoscono i grandi benefici.

Ecco di cosa parlare con i propri figlioletti per tempo, e man mano ch’essi crescono o fanno domande:

• Parlare dei fatti di natura biologica sulla gravidanza e la nascita, utilizzando
illustrazioni di piante ed animali.
• L’anatomia maschile e femminile.
• Il ciclo mestruale e la pubertà.
• Le ragioni per cui Dio ha creato la sessualità umana e il matrimonio,
quali sono le differenze che ci distinguono dagli animali, e che un cattivo
utilizzo del sesso ha conseguenze tragiche.
• I problemi che possono derivare dai sensi di colpa e dalla pornografia.
• I fatti relativi alle malattie veneree.
• Come comportarsi di fronte all’attrazione verso l’altro sesso e come evitare situazioni di natura sessuale in cui si potrebbe perdere il controllo.
• Le differenze tra la risposta sessuale del maschio e della femmina e come
rispettare queste differenze.
• I miti sul sesso raccontati tra ragazzi come fossero reali.

Aiutiamo i nostri figli Spesso i ragazzi e le ragazze vivono la sessualità rimuginando su dubbi, paure e incertezze. Aiutiamoli perciò a non cedere a compromessi: tutte le forme di contatto fisico prematuro portano ad un maggior bisogno di intimità. Tenersi per mano o baciarsi sono gesti innocui che possono comunque portare a desiderare maggiore intimità. Invogliamoli a
partecipare ad attività sociali evitando così che si trovino in situazioni che
inducano a facili tentazioni. È importante che i giovani riconoscano il valore di una corretta relazione sessuale e scelgano spontaneamente di aspettare fino al matrimonio. Noi genitori dobbiamo essere pronti a confrontarci con ragazzi che commettono errori. Non dobbiamo mai giustificare gli sbagli dei nostri
figli, ma aiutarli con delicatezza ad affrontare gli errori e le relative conseguenze insegnando loro a pentirsi perché Dio li perdonerà. L’unione matrimoniale è una grande benedizione e il sesso non è mai stato concepito da Dio come qualcosa di degradante o come la causa di angoscia o malattie.
Vegliamo pertanto sui nostri figli ed impegnamoci ad insegnare loro come utilizzare bene questo grande dono di Dio.

La Buona Notizia: gennaio - marzo 2007

https://www.labuonanotizia.org:4430/

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