L’istituzione cattolica insegna che ci sono sette “sacramenti” attraverso i quali uno è salvato. Il primo è il battesimo quando uno è ancora bambino – quando l’infante è presumibilmente purificato del peccato originale, fatto un figlio di Dio e un erede del paradiso e “nato di nuovo”. In quel momento diviene un membro della chiesa cattolica, ed è soggetto alle sue leggi. Seconda la Bibbia, prima credevano, poi venivano battezzati.
Nel sacramento della confessione, il cattolico confessa ad un prete, deve pentirsi dei suoi peccati, ed eseguire le pene che il prete gli assegna. La Bibbia insegna ai credenti di confessare direttamente a Gesù Cristo quando peccano – 1 Giovanni 2:1-2. L’idea del confessionale non viene dal Vaticano. Ebbe origine nell’antica Babilonia. Faceva parte di un sistema religioso occulto. Il confessionale non si trova nella Bibbia – è una creazione dell’uomo.
Riguardo come governare una chiesa, la Bibbia non menziona mai preti, suore, monaci o papi. Questo sistema insieme alle statue, candele e costumi religiosi fu creato dalla chiesa cattolica per impressionare i suoi seguaci. La gente li ama, ma solo le loro guide spirituali capiscono davvero la fraseologia religiosa e la psicologia usata per controllare quasi un miliardo di membri.
Gli origini dell’ostia anche si trovano nell’antica Babilonia. Aveva un formato circolare come il sole e fu fatta di pane senza lievito e consacrata dai preti egiziani. Poi, con poteri magici, l’ostia diventava il loro dio del sole: Isiris. Come gli egiziani antichi, i cattolici credono che il prete, usando la magia, trasforma l’ostia nel Signore Gesù in persona…
(Preso dal tratto di Jack Chick “I cattolici sono cristiani?” – 2000. Leggete tutto il tratto cliccando su: http://www.chick.com/reading/tracts/0725/0725_01.asp
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