Friday, April 20, 2007

LA RESURREZIONE DI BORIS

http://www.webalice.it/cipidoc/news7.htm

Un altro caso di Resurrezione, dai risvolti tragi-comici, avvenuto in Ucrania, sotto stretto controllo medico, riportato dal giornalista Americano Jim Rutz nel suo libro "Megashift" (Cambiamento epocale). Un uomo deceduto per un'emorragia cerebrale che aveva causato la distruzione del 95% del suo cervello, non puo' tornare in vita, né alzarsi in piedi dalla barella del'obitorio, a meno che Dio stesso non decida di farlo risorgere a dispetto dell'arroganza scientifica che rifiuta aprioristicamente tale eventualità. I casi di resurrezione regolarmente ignorati dai Mass-Media,da 15 anni a questa parte sono sempre più frequenti in tutto il mondo, segno che qualcosa sta cambiando? Speriamo proprio di sì!*******************Boris Pilipchuk, 37 anni, era un ateo convinto da una vita, ma è diventato un credente il 16 settembre 1996, proprio a Novaya Siniavka, il suo paese in Ucraina, dove tuttora lavora nella Polizia col grado di tenente anziano. Benchè in apparente perfetta salute, fu colpito da un'emorragia cerebrale massiva che lo paralizzò all'istante e gli fece perdere la coscienza, mentre tornava a casa dal lavoro il 27 luglio 1998. L'unità di rianimazione presso la Clinica del Distretto fu in grado di mantenere in vita il suo cuore per molti giorni, ma era un caso senza speranze, infatti morì successivamente per emorragia interna e conseguente coagulazione irreversibile del 95% del suo cervello. Nove esami diversi indicavano che era morto come una mummia, sicchè dopo due ore e mezzo di accertamenti, veniva avvolto in un lenzuolo e posto su una barella per essere inviato all'obitorio, accompagnato da molti compagni affranti e dai singhiozzi della moglie, che aveva radunato grande folla di fedeli nella chiesa Cattolica di Mariopol per pregare per lui. Le porte dell'obitorio vennero chiuse in faccia a sua moglie per non farla entrare e gli infemieri si erano appena allontanati dalla barella, quando un'esplosione fortissima di energia e vento staccò le porte dai loro cardini e le scaraventò al suolo. Contemporaneamente, la stessa forza faceva uscire la barella fuori dalla Morgue, riportandola nell'ingresso. Boris intanto si era messo a sedere, circondato dal pandemonio più totale: gli addetti alla sala mortuaria, i medici e gli infermieri, stesi a terra dalla violenta esplosione, erano in preda al panico, terrorizzati o addirittura svenuti o sotto shock. Sorretto dallo Spirito, Boris si alzò e cominciò a camminare verso la Medicheria, dove alcuni si erano rifugiati, dopo aver chiuso a chiave la porta ed averla barricata facendo uso di un armadietto. Il lenzuolo era scivolato via dal suo corpo, lasciandolo completamente nudo, mentre il personale dell'obitorio fuggiva via all'impazzata, urlando, come se fosse in presenza del mostro di Frankenstein: ma questo non era un film, era veramente un morto-che-cammina!Dopo alcuni secondi, sua moglie che si era inginocchiata a ringraziare Dio, afferrò il lenzuolo e gli corse dietro per avvolgervelo, mentre Boris stava aprendo la porta della Medicheria senza fatica, solo con una piccola spinta. Al suo interno il personale ammutolito dal terrore. Qualcuno nascosto dietro un angolo, gridò istericamente: "Chi sei tu? Che cosa vuoi da noi? Lasciaci in pace!!" Boris cercò di calmarli e disse: "Non abbiate paura, piuttosto datemi dei vestiti." Le loro facce erano pietrificate dalla paura, e capì che qualsiasi spiegazione sarebbe stata inutile. Tornato a casa, per due settimane ben 15 diverse commissioni mediche lo sottoposero ad accertamenti per stabilire se poteva rimanere in servizio nella polizia, ma alla fine tutti hanno dovuto ammettere che era sano come un cosmonauta e gli hanno così permesso di tornare a lavorare. Tutti coloro che avevano certificato la sua morte accettarono Cristo come loro Dio e Redentore, tranne un solo Medico che a tutt'oggi si rifiuta di certificare la resurrezione di Boris. L'articolo di Jim Rutz del world net daily-com, é stato segnalato da Kevin Wiliams. Fonte: http://www.megashift.com/html/Boris%20Pilipchuk.html

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